La serie TV dedicata a Fallout ha le carte in regola per essere un successo ma quel mondo potrebbe tornare anche in altra forma.
Questo anno è l’anno di Fallout. Nessuno ce lo leva dalla testa. Le prime immagini e i primi video trailer che riguardano la serie in arrivo tra poco per gli abbonati Amazon Prime lasciano infatti ben sperare per un futuro fuori dal mondo stretto dei videogiochi per l’apocalisse di Bethesda.
Ma oltre alla serie, che ha visto un rapporto molto stretto tra team di sviluppo e producer, c’è almeno un altro progetto che rischia seriamente di trasformarsi in realtà. Un altro progetto fuori dal mondo delle console e dei PC.
I fan di Fallout non si fermano più
Uno dei metri con cui si può giudicare il successo di una serie, di un’idea e di un prodotto è quanto i suoi fan hanno voglia di immergersi in quella serie, in quell’idea e in quel prodotto. Non c’è fiera dei videogiochi che non mostri almeno qualcuno vestito per omaggiare Fallout e ci sono sempre più video di prodotti fan made con cui giocatori e giocatrici cercano di ingannare l’attesa di un nuovo capitolo della loro saga preferita.
Zack Finfrock è però andato oltre l’idea dei cosplayer. Il suo nome è diventato abbastanza famoso nella cerchia dei fan di Fallout perché circa una decina d’anni fa ha dato vita a una web series molto apprezzata dal titolo Fallout Nuka Break in cui interpretava Twig. Adesso, a distanza di tempo, il mondo immaginato da Finfrock tornerà con un film in cui Finfrock stesso riprenderà il ruolo, invecchiato ci fanno sapere, che lo ha reso una piccola star online. L’ennesimo progetto fan made destinato a essere poco più di una parodia? In realtà no, perché l’idea di Finfrock è piaciuta abbastanza da ricevere un totale di 20 mila dollari sulla pagina GoFundMe che era stata aperta per racimolare i circa 7 mila dollari dollari necessari per pagare le maestranze altamente specializzate che Finfrock ha chiamato per rendere giustizia a Fallout nel suo nuovo progetto denominato Fallout Breaking.
Hanno risposto alla chiamata, infatti, per esempio Katie Kahn set designer per The Mandalorian di Disney, nonché Brian Curtin di Infectous Designer che (anche prima che fossero raggiunti i goal della campoagna) ha offerto alla troup di Finfrock un po’ dei suoi prop utilizzati in un altro cortometraggio dedicato a Fallout. Ad aiutare nella costruzione delle armi la società di stampa 3D Next Decade (famosa per il lavoro su Kamen Raider). Il successo della campagna GoFundMe dimostra come per i fan ci sia ancora spazio per le novità e i prodotti che parlano di Fallout. E di come forse sia arrivato il momento anche per quel nuovo gioco che tanti vogliono sperimentare. Per quello che riguarda la serie immaginata da Finfrock oltre 10 anni fa la trovate completa su YouTube e potete valutare da soli la cura messa nel dare vita a questo prodotto fan made.
