Lo sapevamo che sarebbe successo ma ora che la notifica sullo spazio di archiviazione di WhatsApp è apparsa la cosa ci piace ancora meno.
L’app di messaggistica istantanea del telefonino verde ha subito di recente diversi aggiornamenti, compreso uno che, incontrato di mattina presto, ci ha fatto dubitare se avessimo effettivamente aperto l’app giusta.
Ma quello che sta per arrivare non è un cambio cosmetico né una riorganizzazione delle funzioni ma un piccolo grande problema. Sapevamo da tempo che il rapporto tra WhatsApp e Google, per quello che riguarda lo spazio di archiviazione dei backup delle chat, era cambiato e che ci saremmo dovuti attrezzare per decidere come e dove salvare le chat. Adesso quel momento è arrivato. La scadenza è qui. Ma che significa nei fatti?
Sta per arrivare il cambio al backup di WhatsApp
Con tutta la vita che passa dentro l’app di messaggistica istantanea che fa parte dell’ecosistema di Meta perdere messaggi e file sembra una follia. Per questo motivo WhatsApp ha una funzione di backup delle chat.
Una funzione che finora si appoggiava a Google senza andare a influire sullo spazio di archiviazione presente o effettivamente libero dentro Google Drive. Ma questo sistema di backup è stato poi rivisto e ora arriva per tutti gli utenti WhatsApp Android la notifica che, per continuare ad avere un backup su Android, questo backup verrà conteggiato nello spazio che è disponibile nel proprio account Google. Come spiegato sul sito ufficiale dell’app di messaggistica nella sezione Centro Assistenza entro la metà del 2024, quindi in pratica entro i prossimi due mesi, tutti riceveremo la notifica che i nostri backup finiscono nel nostro account Google e non più in una zona non precisata e non calcolabile.
La fine dell’epoca del tesseract quindi è prossima. 30 giorni prima del cambio effettivo vedrete apparire nella sezione apposita delle Impostazioni un banner che vi avviserà che il vostro salvataggio delle chat è passato a ingombrare il vostro Google Drive. Anche se, come dicevamo, si tratta di una realtà che sapevamo sarebbe arrivata perché è circa un anno che Google ha annunciato di non voler più essere gratuitamente il backup di WhatsApp, la realtà è che online l’apparizione di questo messaggio è fonte di immenso fastidio.
E anche di dichiarazioni che potremmo definire di guerra, con alcuni utenti sui social che annunciano all’universo di essere pronti a passare per esempio al rivale storico di WhatsApp ovvero Telegram. Perché il problema non è tanto l’occupazione dello spazio all’interno dell’account Google quanto il fatto che ci siano a disposizione solo 15 GB e che, nel momento in cui lo spazio finisce, le uniche due alternative che ci vengono date sono cancellare file oppure pagare l’abbonamento Google One per avere più spazio. E online l’idea di un’altra cosa in abbonamento inizia a non piacere.
